Basta!

Ho iniziato ad elaborare dati sulla pandemia a partire dagli ultimi mesi del 2020. Da quel momento, e con i pochi dati messi a disposizione dalla Protezione Civile e dalla Struttura Commissariale per l’emergenza, ho prodotto grafici cercando anche di rappresentare analisi con dati incrociati. Inoltre, relativamente alla mia regione Marche, ho anche prodotto contenuti originali sui dati di ogni comune in assenza di una vera e propria fonte.

La pandemia sta volgendo verso una nuova fase, lo ribadisce il comunicato della Commissione Europea del 27/04/2022 che indica chiaramente agli Stati membri alcune raccomandazioni, fra cui:

istituire sistemi di sorveglianza integrati non più basati sull’individuazione e la segnalazione di tutti i casi di COVID-19, ma piuttosto sull’acquisizione di stime affidabili e rappresentative

D’altro canto le ampie analisi post-campagna vaccinale hanno definitivamente fatto emergere le effettive differenze sui rischi di infezione, ritrasmissione, ospedalizzazione e decesso. Ne consegue che non ha più molto senso produrre analisi su base giornaliera.

Da ultimo e non per ultimo, il sistema che ho messo in piedi ha un costo. Non mi riferisco semplicemente all’aspetto economico ma anche al tempo necessario per la manutenzione e l’ottimizzazione.

Ecco perché ho deciso di interrompere l’aggiornamento quotidiano dei dati covid. Manterrò comunque una copia dei dati per un archivio statico aggiornato all’ultimo giorno di funzionamento del sistema. Per chi volesse comunque avere un aggiornamento periodico e esaustivo sui dati, consiglio il report esteso Sorveglianza integrata COVID-19 dell’Istituto Superiore Sanità https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-sorveglianza-dati.